Loudness: Il Volume Percepito nel Mastering

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U
no degli argomenti principali quando si parla di Mastering è il Volume Percepito o Loudness, come viene chiamato in gergo internazionale.

Il volume percepito di un brano è considerato molto importante per chi produce musica, e quest’importanza che gli viene data deriva da un discorso di competizione con gli altri prodotti sul mercato.
Tutti noi infatti, quando passiamo da una traccia commerciale a una traccia prodotta da noi, tendiamo subito a concentrarci sulla differenza di volume.

Il Volume Percepito è soltanto una questione di Mastering?

Per comprendere meglio il concetto di Loudness bisogna innanzitutto capire il concetto che c’è dietro. Le due grandezze più conosciute per misurare oggettivamente il volume percepito di una traccia sono i dBFS RMS e i “LUFS”.
Entrambe queste grandezze misurano la media dei picchi di volume (o di bande di frequenze nel caso dei LUFS) in un determinato intervallo di tempo. Quindi si potrebbe dire che il volume percepito è rappresentato da quanto spesso i picchi del nostro brano toccano dei valori alti. Detto questo è chiaro che la prima conseguenza di un’eccessiva Loudness è una mancanza di dinamiche, visto che quanto è più alto il valore RMS di un brano, tanto saranno vicine le parti alte e le parti basse del brano.
Tutto questo per dire che se un Mix ha molta dinamica, di sicuro non è una buona idea cercare di ottenere un volume esagerato in fase di Mastering, perché questo porterebbe a forzare troppo le cose nella fase finale della nostra produzione. Per avere un brano finito che suoni potente e Loud bisogna lavorare bene già in Mix per poi dare il tocco finale in Mastering.

Quali sono gli strumenti per ottenere tanto Volume Percepito?

Come detto prima, la Loudness deriva dal mantenere i picchi del brano a un livello alto per più tempo possibile, quindi di sicuro gli strumenti fondamentali per ottenere questo risultato sono i Compressori, i Limiter ed eventuali Distorsioni: tutti strumenti che ci permettono di controllare e manipolare l’andamento delle dinamiche e dei picchi nel nostro brano.

In che modo utilizzate Compressione, Limiting e Distorsione per ottenere Volume?

Quando nel nostro Studio di Mastering vogliamo un prodotto Loud, cerchiamo di giocare molto sul Controllo delle Dinamiche, introducendo Compressione, Limiting e Saturazione sui diversi elementi e step del Mix e Mastering, dal processamento dei vari strumenti fino alla leggera Saturazione introdotta dai nostri Convertitori AD/DA. La bravura sta nel saper distribuire tutti questi interventi, in diverse fasi, a piccole dosi, in modo che il prodotto finito non suoni schiacciato e innaturale.

Nel 2018 ha ancora senso parlare di Loudness?

Siamo in un periodo in cui la Riproduzione in Streaming (Youtube, Spotify, ecc.) è totalmente normalizzata, perciò in genere noi consigliamo il nostro Mastering per CD sempre in parallelo con il nostro Mastering per Streaming in modo da avere un CD che non sfiguri rispetto agli altri prodotti e uno Streaming che abbia il giusto respiro.

Se hai bisogno di un Mix Online o di un Mastering Online, contattaci a masteringonlineanalogico@gmail.com